Pubblicato: gennaio 2020
Pagine: 288
Frase: Deve esserci qualche strana forza della natura che spinge Fregn a interessarsi a me. «Quando lavoravo come cameriera per affrontare le spese dell’università in Norvegia, c’erano tanti turisti italiani. Non lasciavano mai la mancia.» «La mancia» ripeto a mo’ di pappagallo. «Perché dovrei dare soldi a una persona che è già pagata per fare il proprio mestiere?» Sulla tavolata cala il silenzio, come se avessi appena detto che ho intenzione di lanciarmi da un precipizio senza paracadute. Passo in rassegna gli sguardi di tutti i presenti e cerco una spiegazione per questo improvviso shock collettivo. Joann è tornato a fingere che io non ci sia. «Piuttosto, sarebbe buona educazione se al ristorante facessero un po’ di sconto» continuo piccata. Ogni volta in cui la mia famiglia esce a cena è un salasso. Non si usa, in questa landa desolata, arrotondare per difetto? Fregn boccheggia. «La mancia è obbligatoria…» «Niente è obbligatorio per un italiano. Figuriamoci le cose facoltative.»
3 aggettivi: spassoso, interessante, coinvolgente
Voto: 8
Commento personale: se cercate un libro da leggere tutto d’un fiato che vi appassioni con la storia d’amore, con la descrizione dei luoghi, con i personaggi esuberanti, che vi faccia ridere davvero e un secondo dopo commuovervi, beh questo è il libro giusto. L’ho aspettato tanto, letto in un lampo e ne voglio ancora! Alla prossima Paola Chiozza, attendiamo con ansia.